domenica 17 gennaio 2016

BLACK STAR.

Mr. Pineapple.






1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Le femmine non mi hanno mai guardato che ci avevo i bargigli già da giovane come certi gallinacci del cortile che sono cattivi quando ci corri dietro come nemmeno i tacchini della signora Bova.
Mandavo un odore come di rotolo di corda lasciato sotto il sole. A scuola la maestra diceva che ero nato ciuccio e che sarei morto così e che non c'era verso di mettermi nella testa le cose che pensano e fanno quelli che poi si ricordano.
Ora sono vecchio come gli argenti della signora Bova, quelli che non tira mai fuori nemmeno quando vengono i parenti e mi costa fatica anche andare dalla casa alla seggiola in giardino.
Mi siedo spesso fuori nel crepuscolo, una bella parola che la maestra non regalava ai ciucci così io la scippavo, e chiudo gli occhi e penso che già per la collina scende una stella nera che prima era in cielo e io l'ho chiamata ed è stata la prima volta che una femmina mi ha sorriso. La stella nera mi corre incontro e piange per le mie ferite di guerra anche se in guerra non sono mai stato. Pulisce le mie ferite e accarezza i miei bargigli sotto le bende e mi dice di seguirla. Non ho nemmeno un cane alla catena o un pollo nella stìa. Vado con lei.