Pinocchio ha due nature.
La prima è quella del ciocco tagliato di fresco, rivestito di dura corteccia, cattivo come la legna verde.
La seconda è una natura addomesticata dalla pialla di Geppetto e dalle lacrime della Fata Turchina.
Educato all'ombra di un grillo parlante, Pinocchio tradisce il padre e uccide il suo tutore, fa piangere la fata turchina, si circonda di cattive compagnie e finisce impiccato. Travasa da una natura all'altra sempre spinto dalla curiosità e dal pentimento.
Davvero non mi riesce di disegnare l'ultima metamorfosi di Pinocchio in un bambino educato e obbediente.
Governato da invisibili fili, il suo destino è di rimanere burattino, come tutti. Stupiti osserviamo il legno grezzo che eravamo.
Il funerale di un ceppo, particolare.
2 commenti:
ciao marcuzzo!
tieni, la ricetta delle polpette la trovi qui. c'è anche il gazpacho e il tzatziki. http://cargocollective.com/felicitasala/illustrated-recipes
Le Polpette di nonna Felicita.
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